Lyrics “Mandibole” album


LE CR
EATURE DEGLI ABISSI
Forse non scriverò il capolavoro del secolo
Purtroppo non troverò la cura al cancro
però so ancora prendere per mano un sogno piccolo,
imbarcarlo su un guscio di noce
e fargli attraversare il mare

Ed è così che ti regalerò
un fiore mai classificato
Ed è così che ti porterò
ad ammirare le luci intermittenti
delle creature degli abissi
delle creature degli abissi

Certo non diventerò un luminare accademico
Per le mie cause dovrò saper perdere e pagare
– non ho studiato da avvocato –
però so guardare in fondo al pozzo delle cose trascurate
scovare uno scarto prezioso
da poterti donare

Ed è così che ti regalerò
un fiore mai classificato
Ed è così che ti porterò
ad ammirare le luci intermittenti
delle creature degli abissi
delle creature degli abissi
delle creature dei miei abissi
 
FORMALDEIDE
Oggi in pausa pranzo al centro commerciale
ripensavo a quello che dicevamo l’altra sera
circa il nostro essere “artisti occidentali annoiati e stanchi”
alla faccia del Vietnam e della contestazione
non ci indigniamo più delle cremazioni collettive
e ci sembra normale allinearci al nulla globale

Guardo la mia coscienza in formaldeide
no che non è morta
aspetta solo che uno scienziato pazzo
la riporti in vita

Che peccato, non c’è più quel paio di sandali
cuciti da mani piccole e abili
mi sarebbe costato meno del panino che ho mangiato
al “Self service Bio-food”
Sorelle dell’Est e dell’Ecuador
come vi sento uguali
in questa corsa ai saldi invernali

Guardo la mia coscienza in un barattolo
no che non e’ in vendita
aspetta solo che spacchi quel vetro
e me la riprenda-aaah

Ma la tentazione è forte… guardo nelle tasche, non so se quel che ho basta ma… Quanto costa?

L’INOPPORTUNA
Ora che il nostro cane è venuto a mancare
la nostra storia richiede una svolta
Come quelle coppie per cui i figli
sono stati la migliore distrazione da sé
Ci dev’essere un difetto di comunicazione
se pensavo di parlarti invece tu
mi dici che stavo per ucciderti
e non è la prima volta…

Io sono l’inopportuna
sbaglio sempre il tempo e il modo
Tu sei in guerra con la fortuna
la tristezza, il lavoro

Poi corriamo ai ripari e ci medichiamo
reciprocamente, è la solita storia
mentre una mano ferisce
l’altra consola
Eppure mille e mille volte ancora
in mezzo al mondo ti sceglierei
e mi maledico per non saper proteggerti mai da me…

Io sono l’inopportuna
sbaglio sempre il tempo e il luogo
Tu mi chiedevi un po’ di cura
io ho sputato il mio veleno
Io sono l’inopportuna
anche adesso, mentre suono.

COCOPROSIT
“Non sprecare il tempo in cose necessarie ma inutili
che non nutrono il tuo spirito”
mi sono detta guardandomi allo specchio
ma poi mi son truccata, vestita e mascherata e sono uscita
e quelle son rimaste parole dette ad un riflesso
E neanche oggi son riuscita
a dire addio almeno per un po’
a questi purgatori artificiali
d’insalate pronte e contratti co.co.pro.

Prenditi un giorno di ferie, resta con me
Facciamo l’amore
Contiamo i baci e le lacrime che riusciamo a sopportare
Ho ancora un fiore da dare a mia madre
un giorno riprenderemo la conversazione
così dice la lucertola che dentro la sua tomba ha messo casa
e ripete da allora la stessa cantilena:

“Questi siamo noi
mantici di aria e sogni
che si gonfiano e si sgonfiano per vivere
pianeti irraggiungibili e fragili
orfani dell’eternità.

Non sprecare il tempo in cose necessarie e inutili…”

GIORNO DOPO GIORNO
Avrei bisogno di una guida turistica o spirituale
meglio se entrambe le cose
perché da un po’ di tempo ho perso la mia direzione
(forse non ne ho mai avuta una, forse troppe)
Non disperdere energie,
concentrarsi su una sola via:
ci provo ma poi come sempre
mi perdo in mille strade strette
e nel cercare così ostinatamente un senso
mi accorgo che il senso forse l’ho già perso…

E allora forse è meglio così
giorno dopo giorno
prendere tutto come viene e come va
fuggono le teste, crollano le borse
nulla ci tange, nulla ci sconvolge
cadono le teste, si fruga nelle borse
nulla ci riguarda, nulla ci travolgerà

Amore, non ti preoccupare
vai avanti, fai le tue cose
che io mi fermo un attimo a pensare
cosa fare, come superare
un blocco motivazionale
come integrarsi senza diventar normale
ma se ci penso e ci ripenso
credo sia meglio non pensarci affatto
onde evitare la fine del tale
che per il troppo valutare la sua situazione
si distrasse e scivolò in un burrone…

E allora forse è meglio così
giorno dopo giorno
prendere tutto come viene e come va
fuggono le teste, crollano le borse
nulla ci tange, nulla ci sconvolge
cadono le teste, si fregano le borse
nulla ci riguarda, nulla ci travolgerà

E allora forse è meglio così
giorno dopo giorno…
amore, non ti preoccupare
vai avanti, fai le tue cose che…
io mi fermo qua.

LA LITANIA DEI PESCI
Di tante anime, braccia e occhi
non resta che un pezzo di legno
gonfio di acqua e storie interrotte
ai pesci le racconteremo
noi che guardiamo le onde dal basso come nuvole nel cielo
e ci sovrasta il volo delle mante…

Canta la litania dei pesci
per chi la sua fortuna l’ha trovata in fondo al mare
Decreto flussi universale
per chi all’altro mondo vuole trasmigrar

E provo pena per te, giunto dall’altra parte
ti stan chiedendo il nome e il paese
il mare invece no, non ci ha chiesto niente
ci ha accolti nel suo abbraccio blu accecante…

Canta la litania dei pesci
per chi la sua fortuna l’ha trovata in fondo al mare
Decreto flussi universale
per chi all’altro mondo vuole trasmigrar

Canta la litania dei pesci
per chi la sua fortuna l’ha trovata in fondo al mare
Decreto flussi universale
per chi all’altro mondo vuole trasmigrar…

E provo pena per voi, oggi la terra trema
questo mare si fa più sottile
alla deriva dei continenti non puoi mettere un confine.

MANDIBOLE
Le teorie del complotto, fare sesso in otto
ubriacarsi di vino o di chinotto:
è tutto un esercizio di mandibole.
I vip miracolati devoti a Padre Pio
la fine nei pronostici dei Maya e di mio zio:
è tutto un esercizio di mandibole

E non so più cos’è che mi pesa:
se il vostro esserci o la vostra assenza
E non so più cos’è che mi manca:
se un po’d’accoglienza o di distanza

Il pranzo aziendale, la cena familiare
il brunch post-coito, l’aperitivo solidale:
è tutto un esercizio di mandibole.
I poveri di oggi han la gotta e stanno a dieta
Chi ha i soldi si depura con lo yoga e l’ayurveda
e tutti abbiamo figli in bagno a vomitare
fa’ che nessuno veda…

E non so più cos’è che vi pesa:
se il nostro esserci o la nostra assenza
E non so più cos’è che ci manca:
se la moderazione o l’abbondanza.

METEOROPATIA
C’è una coltre di nubi dentro e fuori di me
oggi il cielo è basso
che goduria per la mia meteoropatia
quando il cielo è basso…

Ti prego scendi
se devi scendere
non restare lì appeso
mi ricordi qualcosa d’incompiuto
un angelo impiccato

Le ragazze alle fermate
hanno guance arrossate dal freddo
mi sembrano tutte più belle di me
che emano un alone grigio
quando il cielo è basso

Ti prego scendi
se devi scendere
non restare lì appeso
mi ricordi qualcosa d’incompiuto
un angelo impicca…

….

Parole di Cristina Nico. All rights reserved.